Nei nostri Getsemani

Con la lettura della Passione del Signore, la liturgia della Chiesa sembra invitare ad entrare nella Settimana Santa attraverso il giardino del Getsemani.

Prima della lunga e dolorosa Via Crucis, Gesù va nell’Orto degli Ulivi dove vive una tragica esperienza di angoscia e abbandono totale.

Buio esteriore e scoramento interiore che anche noi viviamo quando tutto sembra crollarci addosso per una brutta notizia, una malattia, la perdita di una persona cara, una sofferenza economica, una crisi affettiva.

Il racconto evangelico suggerisce che in questi momenti non dobbiamo sentirci soli: Dio Padre ha accompagnato Gesù nel Getsemani per stare vicino anche a noi nei nostri “orti degli ulivi”; per fare dei nostri “getsemani” dei giardini di speranza.

Nello smarrimento di ogni sicurezza e nello spegnimento di ogni luce, Cristo Signore si mette in preghiera, si stringe al Padre e alla sua volontà.

Mentre i sentimenti si ribellano, nella notte più buia, fa spazio alla luce e si aggrappa alla speranza. Saldo nel Padre, ha la forza di trasformare la Passione in Risurrezione.

Questa settimana che si apre davanti a noi scopriremo allora che Dio va cercato e incontrato sempre, soprattutto nei momenti di sua apparente assenza. Se gli facciamo spazio, riempie con la sua presenza i nostri “getsemani”.

Per questo Gesù nell’Orto degli Ulivi prega il Padre e chiede anche ai discepoli, a tutti noi, di pregare.

Don Michele Fontana

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