La gloria di Dio

Il vangelo di questa domenica racconta di Gesù durante l’ultima cena, quando preannuncia il tradimento che subirà da li a poco ad opera di uno dei Dodici.

Nonostante sia profondamente consapevole dello tsunami di inumana violenza e diabolica cattiveria che sta per scuotere la sua vita, sorprende che non faccia nulla per fermarlo. Anzi, porgendo un boccone a Giuda, lo invita a fare tutto al più presto. Poi rivolgendosi agli altri: “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui“.

Proprio nel momento in cui tutto il male si arma contro di lui, Gesù parla di gloria, sua e di Dio. L’ora della gloria non è decisa da Giuda, che se ne va per compiere il tradimento, ma dall’amore di Gesù. È per questo che egli esulta; perché ha la consapevolezza di poter amare fino all’estremo e mostrare amore verso chi lo tradisce.

Anche noi, ogni volta che amiamo, glorifichiamo Dio nella nostra vita, e Dio glorifica noi con la sua benedizione.

Le difficoltà, le situazioni di sofferenza, i momenti di dolore possono essere, quindi, occasioni privilegiate per vivere il nostro amore verso Dio, ed essere per questo da lui benedetti.

Don Michele Fontana.

1 commento

  1. Il male si trova soprattutto nelle persone cattive e senza Dio, queste persone andrebbero allontanare dalla nostra vita perché sono anche pericolose ma Gesù ci insegna che dobbiamo accettarle come ha fatto lui.
    Preghiamo Dio che ci protegga da queste persone e nello stesso tempo ci dia la forza di amarle e
    di pregare per loro. (il male è di chi lo fa, non di chi lo riceve).

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