La domenica dopo Pentecoste si celebra la solennità della Santissima Trinità.
È stato lo stesso Gesù, in tutto quello che ha fatto e insegnato, a rivelare che Dio è una relazione d’amore di tre Persone; il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Dio è tutto e solo amore; amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma incessantemente si dona e si comunica. Lo possiamo intuire osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari. In tutto ciò che esiste vi è, in un certo senso, impressa l’impronta della Santissima Trinità, perché tutto ciò che esiste è in relazione. Tutto proviene dall’amore, tende all’amore, e si muove spinto dall’amore. Certamente, con gradi diversi di consapevolezza e libertà.
La prova più evidente che siamo fatti a immagine di Dio Trinità è proprio questa: solo l’amore ci rende felici; ci sentiamo vivi quando amiamo e ci sentiamo amati.
Usando un’analogia suggerita dalla biologia, diremmo che l’essere umano porta nel proprio “genoma” la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore.
Omelia al vangelo della Santissima Trinità a cura del parroco, don Michele Fontana.
È vero solo l’amore ci rende felici, tante volte noi cerchiamo la felicità nelle cose materiali, nel potere, felicità che svanisce perché appartiene al mondo non a Dio, ecco perché siamo sempre in cerca della felicità , la troveremo solo quando avremmo trovato Dio, e Dio nelle persone che amiamo.