Il Vangelo di questa domenica ci fa sostare ancora una volta nel Cenacolo per accogliere le ultime parole di Gesù ai discepoli.
Aveva da poco svelato l’imminente tradimento di uno degli apostoli e, lavando loro i piedi, aveva consegnando alla brocca traboccante d’acqua il messaggio di un amore che, versandosi, battezza di benedizione tutto ciò che bagna.
Con quel gesto aveva mostrato come si ama prima ancora di chiederlo con il Comandamento nuovo.
Ma non si era fermato lì: era andato oltre ogni immaginazione non vergognandosi di mendicare amore. “Se mi amate…”.
Che tenerezza un Dio che tende la mano verso i nostri cuori, elemosinando affetto; implorando di amarlo, e promettendo in cambio di non abbandonare mai, di vivere in noi, con noi e per noi.
Attraverso le pagine del Vangelo, quello sguardo supplice oggi rinnova la dichiarazione d’amore a ciascuno, chiedendo in cambio solo amore, che concretamente significa pensarlo, pregarlo e ascoltarlo nella quotidianità.
Don Michele Fontana
Dio è amore; l’amore chiede amore e risponde come lui con l’amore, chi ama non tradisce, non odia ma perdona come ha fatto lui sulla croce.
Se ci pensiamo bene tutto in questo mondo è vanità, solo l’amore di Dio ci dà la vera felicità.