Le chiese e la loro storia

Luise Gariano, nella sua “Cronica” del 1602 annota: «Andrai verso i colli di Gagliano, casale dipendente da Catanzaro, e vi troverai una chiesa, detta S. Maria di Gagliano, la cui festa si celebra a 16 agosto; entrato poi nel casale troverai la chiesa, chiamata S. Maria, e più oltre, sulla strada principale, un’altra chiesetta, chiamata S. Caterina, confratria del casale».


Mons. Nicola De Orazi del 1592 scrive: «Nel territorio di Catanzaro si conta un villaggio di 600 anime e dista dalla Città duemila passi, sorge a tramonto e volgarmente si chiama Gagliano; ha la chiesa curata sotto il titolo di S. Maria ed è retta da un sacerdote; vi sono due associazioni: una del Santissimo Corpo di Cristo che cura tutto ciò che è necessario per la custodia del Santissimo Sacramento, l’altra di S. Caterina che ha una chiesa propria e il Cappellano si esercita in pie opere; di tutte e due si rende conto al Vescovo ogni anno».

Nel 1634 il vescovo Consalvo Caputo riporta: «Nel territorio di Catanzaro c’è un Casale di 700 anime distante dalla Città due miglia verso Occidente, è chiamato dal popolo Gagliano, ha una sua Chiesa curata intitolata alla Beatissima Vergine Maria è retta tuttavia da un solo Rettore che vi risiede. Vi sono due Confraternite, una del SS. Corpo di Cristo nella Chiesa parrocchiale, e cura tutto il necessario al culto e alla custodia del SS.mo Sacramento, l’altra di S. Caterina, che ha una Chiesa propria, con Cappellano non trasferibile ad arbitrio del Vescovo e che si esercita nelle pie attività, i Procuratori rendono conto al Vescovo della propria amministrazione».


La storia di Gagliano è storia di fede e di tradizioni religiose popolari strettamente legate agli antichi sodalizi confraternali che, all’indomani del Concilio di Trento, animarono la vita sociale e comunitaria del casale.


Delle quattro antiche aggregazioni laicali dedicate al Santissimo Sacramento (o Santissimo Corpo di Cristo), a Santa Caterina Vergine e Martire, al Santissimo Rosario (data di fondazione 1714) e alla Madonna del Carmine (data di fondazione 1783), operano tutt’oggi le ultime due.

(Da Oreste Sergi, Gagliano. Culto, pietà popolare, devozione)